
Oggi vi parlo del rientro a scuola e della mia esperienza con i miei piccoli!
Michele e Giulia sono molto diversi di carattere ma hanno la stessa mamma anche se sono cambiata un pò negli anni, acquistando tanta autostima ed esperienza.
L’inserimento a scuola di Michele lo ricordo molto difficile piangeva tutte le mattine, io ero insicura e spesso andavo via con il magone e qualche lacrima che mi rigava il viso.
Per entrambi è stato in modo graduale siccome la scuola che ho scelto adotta questo stile e ho seguito le direttive date per entrambi, 1 ora o 1 e mezza per la prima settimana poi pian piano la mattina senza farli mangiare per poi arrivare alla giornata piena.
Ho cercato di mettermi nei loro panni, devono fidarsi di un posto sconosciuto e di persone sconosciute! Se il primo giorno ci siamo ancora noi per la festa iniziale piena di palloncini, animazione, giostre e trucca bimbi tutto sembra andar bene , il distacco dal secondo giorno in poi si sentirà!
Ci sono bimbi che piangono già da casa e altri che non piangono proprio o come la mia Giulia che fin fuori scuola è sorridente per poi piangere alla vista delle maestre.

Alcuni consigli che mi sento di dare sono: state tranquille e sicure, quando andare a scuola entrate mano nella mano, sarà più facile lasciare la mano che lasciarlo dalle vostre braccia….sorridete mentre lo lasciate, parlate anche a casa della scuola senza ossessionarli troppo! Comprate con lui/lei il materiale scolastico, lo zaino e gli oggetti che porterà con se!
Questo è l’inserimento all’asilo o al nido pensate che tutti ci passano e per questo argomento ho illustrato un libro che potrebbe servirvi! I bambini delle mamme che lavorano, da una poesia di Amelia Tipaldi lo trovate su amazon.
Il libro in questione è adatto anche per i bimbi che vengono lasciati con la nonna siccome in un immagine c’è proprio questa figura! E’ consigliato dai bimbi dai 3 ai 6 anni, io lo riprendo ogni inizio anno anche se Miki è gia in seconda elementare!
E’un libro che può servire per raccontare le emozioni che vive il bambino e anche la mamma mentre sono separati!


